Incontro con Luccasenzabarriere

Il diluvio biblico che ha tormentato Lucca per tutta la giornata di ieri non ci ha scoraggiati perché abbiamo avuto la fortuna immensa di vedere un raggio di sole splendente: Luccasenzabarriere.
Ho conosciuto Domenico (il presidente dell’associazione) durante i Comics, il primo giorno, in piedi davanti agli scalini di uno stand, pronto ad ABBATTERE ogni barriera per rendere possibile a tutti, e quando dico tutti intendo proprio tutti, il piacere di fruire della manifestazione più gioiosa che esista. E’ questo il compito di Luccasenzabarriere, senza sé e senza ma. Senza compromessi. Senza pietismo e senza manifestazioni di pena. Ci tengono a sottolinearlo Domenico e Marco Pellizzon, ingegnere dell’Ortopedia Michelotti che è fulcro essenziale della mission di questa associazione. Sì, perché è grazie a questa azienda se gli ausili con cui si possono abbattere le barriere di ogni giorno, sono sempre disponibili e funzionanti. In definitiva, ognuno fa la sua parte, è attore di un’azione fondamentale, comune, verso l’obiettivo primario dell’abbattimento della barriera più grande nei confronti della disabilità: quella mentale.
Sono questi gli intenti della manifestazione unica che si svolgerà domani all’ITI Enrico Fermi, “SICUREZZA STRADALE E SPORT INTEGRATO”, un momento di educazione civica, divertimento, consapevolezza e sensibilizzazione. Sarà rivolta principalmente ai giovani, agli studenti, a chi rappresenta al meglio il nostro futuro, nella sua faccia migliore; ma la responsabilità è di tutti.
Nella conferenza stampa di presentazione a cui abbiamo assistito ieri, emerge infatti una fortissima sinergia tra le più disparati parti per concorrere tenendosi per mano, tesi verso il fine ultimo di questo evento così speciale: La dottoressa Donatella Buonriposi per quanto concerne l’ufficio scolastico territoriale, il leggendario Bruno Russo e la dirigenza della Lucchese, il Vicepresidente dell’ACI dottor La Porta, il CESVOT onnipresente quando si parla di tematiche di primaria importanza per l’integrazione, il professor Matteo Munafò, artefice di progetti straordinari con il “suo” liceo sportivo all’interno dell’Istituto Fermi e naturalmente l’ortopedia Michelotti e il super Domenico, presidente e rappresentante di Luccasenzabarriere, il simbolo di questa crociata.
Sono tutti seduti al tavolo e da ognuno di loro, parola dopo parola, emerge quel senso di entusiasmo e di energia tipico di chi ha dentro di sé non solo una ovvia e naturale passione, ma anche un impegno concreto.
Si percepisce che chi si è esposto, non soltanto ha creduto nel progetto e nelle idee di Luccasenzabarriere, ma ha capito . Ha compreso l’urgenza, la necessità, il bisogno fondamentale di educare e di sensibilizzare, di diffondere un messaggio che vada oltre i soliti discorsi ma entri direttamente nelle anime, nel sangue di chi deve giocoforza recepire.
Infatti, dopo l’essenziale evento sulla sicurezza stradale, atto ad una prevenzione ancor oggi mai ripetuta abbastanza, ci sarà qualcosa di magico: una partita di calcio tra i rappresentanti della Nazionale di Calcio Amputati e i ragazzi del Fermi, in compagnia dei calciatori della Lucchese. Dove risiede la magia? Certamente nel come: giocheranno tutti, ma proprio tutti, con le stampelle! Saremo tutti diversamente disabili, come recita il nome dell’altra associazione coinvolta nel progetto, ragazzi davvero incredibili per il loro supporto ad una causa di tale rilievo.
E infine, come non menzionare i padroni di casa di questa conferenza stampa? Coloro i quali, insieme a Michelotti, rendono reali i sogni con il loro appoggio umano, economico e professionale, con l’entusiasmo di un’azienda che ha compreso la fondamentale rilevanza nel panorama della comunicazione, dell’impegno sociale: la LUCAR di Michele Serafini, concessionaria Toyota per la città di Lucca e non solo. Sono degli amici, dei fratelli, dei veri e propri partner, calati nella loro mission con intenti ben più nobili di una semplice sponsorizzazione.
Ed è stato un vero piacere, per il sottoscritto, poter sentire tre nomi che, ai tempi in cui creavo informazione per il mondo del terzo settore, erano per me autentici eroi, e lo sono tuttora: Emiliano Malagoli, Stefano Gori e il partner numero uno di Luccasenzabarriere, il “Signor Limitless” ANDREA LANFRI.
Questi uomini sono simboli, non sono solo campioni. Rappresentano una certezza: il futuro NON è scritto. Il destino NON è scritto. Lo costruiamo ogni giorno con la nostra forza e con l’aiuto reciproco: la solidarietà. Da soli può essere difficile, quasi impossibile; ma insieme, quando siamo insieme davvero, come ho visto con i miei occhi e sentito col mio cuore alla conferenza, allora possiamo fare tutto.

#LIMITLESS

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