La preistoria di quello che sarebbe diventato. Andy Wickett, chi era costui? Il primo cantante dei Duran Duran, o forse, se vogliamo, il cantante di una band che sarebbe diventata, poco dopo, i Duran Duran. Soggetto strano, che poi avrebbe lasciato la band per scegliere il movimento skinhead, e per dare lezioni di canto (!) a quello che avrebbe, poi, preso il suo posto. “Girls on film 1979” è un minialbum di 4 brani, tre dei quali rimasti sepolti per decenni e mai riutilizzati, oltre alla title track che sarebbe poi diventata un successone. Oltre, che (o forse grazie al fatto..) un video che fece scalpore. Ecco, per spiegare il tutto non c’è bisogno di fare perlustrazioni musicali, dato che qui siamo ad un livello di punk embrionale, poco sviluppato e sicuramente lontano – ma nemmeno tanto, in fondo l’albero era lo stesso – da quello che sarebbe diventato il più grosso boom estetico musicale degli anni ’80. Magari può essere utile per gli studiosi di geologia musicale, per capire i contatti tra punk e new romantic, ma alla fine stiamo parlando di niente: qui, l’unica cosa da fare, è vedere le foto di questo Wickett e confrontarle con quelle di Simon Le Bon. Sarebbe stata la stessa cosa? Probabilmente no, sarebbe come chiederci come sarebbe stata la nostra vita se la nostra mamma avesse mantenuto il primo fidanzatino e non avesse, invece, scelto quello che poi sarebbe diventato il nostro papà. Una domanda, ecco, a cui non è possibile rispondere. Quindi, che fare di questo minialbum di nemmeno dieci minuti? Ascoltarlo come una piccola reliquia, sapendo che poi la storia è andata diversamente. Sicuramente ai Duran è andata benissimo. Ad Andy Wickett, forse no.
(Enrico Faggiano)